Un vero e proprio codice, a seconda della posizione delle dita.
Per indicare i numeri sotto il cento si usa una mano.
Per le centinaia e le migliaia si usa l'altra. combinando la mano destra con quella sinistra, si può contare
fino a diecimila.
In questa prima parte vi mostro come i romani contavano fino a 90!
Lo scolaro era introdotto ai fondamentali dell'aritmetica con l'aiuto delle dita (Sen, Ep. 88,10). "Tirarsi" le dita per contare era il gesto tipico di usurai e avari (Sen., De ira, III, 33,3); ma anche gli eruditi se ne servivano, ad esempio per calcoli cronologici o astronomici.
Il fatto che i poeti contassero le sillabe è attestato da Orazio.
Il monaco inglese Beda (VII/VIII secolo) riferisce di un sistema di calcolo in cui diverse figure delle due mani esprimevano determinate cifre. Ecco un esempio: "Se vuoi dire 10, metti l'unghia dell'indice (della mano sinistra) sulla seconda falange intermedia del pollice; se vuoi dire 20, spingi la punta del pollice tra la seconda falange dell'indice e del medio. Se vuoi dire 30, unisci le unghie di indice e medio in un intimo abbraccio...".
Tratto da "Vita quotidiana nell'antica Roma" - di Karl-Wilhelm Weeber
Poveri scolari!!!
RispondiEliminaA me sembra che 2, 8 e 9 siano praticamente uguali...
Trovo sempre cose interessanti quando visito il tuo blog.
Buon lavoro a presto.
Anch’io non ho capito perché 1 sia uguale a 7, 2 a 8 e 3 a 9
EliminaAnch’io non ho capito perché 1 sia uguale a 7, 2 a 8 e 3 a 9
EliminaBrava Vivi,
RispondiEliminamolto interessante scoprire come contavano i romani!!! Ma del resto l'uso delle dita per aiutarsi nella conta è diffuso da sempre!!!!
Un abbraccio
Stefy