Ovvero l'evoluzione moderna del cittadino di Fiumicino

giovedì 29 luglio 2010

Il sesterzio come monumento mobile ...

L’uomo, da sempre, ha assecondato il suo innato bisogno di comunicare, trovando modi che lo avvicinassero agli altri, che gli permettessero di esprimere se stesso e il proprio pensiero. 
Si sono sviluppati innumerevoli linguaggi che hanno permesso di instaurare quella comunicazione indispensabile allo sviluppo di ogni civiltà e, pur non potendo contare sui moderni media, gli uomini del passato hanno saputo sfruttare con il loro ingegno, le potenzialità dei mezzi a disposizione. 
In un'epoca ove la televisione, i giornali e la fotografia non esistevano, le monete, oltre ad avere una funzione economica, in quanto misura del valore, era espressione visiva della civiltà che l’aveva emessa e le immagini che essa riportava, rispondevano soprattutto a una finalità celebrativa, facendo così conoscere ai sudditi le sembianze di chi li comandava. 
Quando si insediava un nuovo imperatore, la zecca imperiale, lavorava immediatamente al conio di nuovi sesterzi, denari, aurei ecc. a tal punto che le monete venivano portate dai corrieri imperiali ai quattro lati dell'Impero, dando prova così dell'avvenuto cambio della guardia e mostrando così il nuovo volto dell'Imperatore.

Le monete romane sono:
l'Aureo (in oro), il denario (in argento), il Sesterzio (in bronzo), il Dupondio (in bronzo) ,
l'Asse (in rame), il Semisse (in rame) e il Quadrante (in bronzo)





4 commenti:

  1. E' molto istruttivo, mi sono fatta una cultura sulla numismatica romana.

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  2. Mi piace l’evoluzione del tuo blog, questo post in particolare. Quando si parla di comunicazione visiva poi … in qualsiasi delle sue sfaccettature.
    Bella storia ci hai raccontato, comunicare il cambio con un linguaggio visivo chiaro a tutti.

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  3. Questo blog sta crescendo.
    A questo punto decidi: o ti concentri su Fiumicino o ti allarghi alla grande Roma

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  4. -"Cesare, il popolo chiede sesterzi!"
    °"Ma de che, io vado dritto!!"

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