Durante i mesi più freddi i romani utilizzavano la neve ed il ghiaccio come tecnica di raffreddamento.
I Romani danarosi adoperavano in tutte le stagioni dell'anno neve e ghiaccio per il raffreddamento delle loro bevande e soprattutto il vino.
La neve pressata era conservata in grandi fosse scavate in apposite cantine.
Come materiale isolante si adoperavano erba, paglia, ramoscelli, terra o anche pezze di lino.
Grazie alla pressione, la neve si trasformava parzialmente in ghiaccio, cosicchè si rendeva disponibile anche ghiaccio artificiale. Vi erano imprese specializzate che portavano la neve dalle montagne.
Un recipente apposito era in voga già allora, lo possiamo riconoscere anche sulle nostre tavole d'estate,
si tratta di un'anfora dalle pareti doppie, nella cui intercapedine era versata acqua fredda di fonte.
Anfora refrigerante - brocca refrigerante |
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